Ottobre 1901
STORIA DELLA VITTORIO EMANUELE III
La Vittorio Emanuele III nacque come scuola tecnica comunale e venne istituita il 2 ottobre del 1901. Sino al 1909 la scuola è stata intitolata a Riccardo Ottavio Spagnoletti, deputato del Regno, patriota, scrittore e poeta andriese. Spagnoletti fu uomo di grande ingegno, ricordato dai cittadini andriesi per la sua benevolenza e i suoi ideali legati al tema della patria.
Durante il ventennio fascista la scuola, non avendo ancora una propria sede, sorgeva in diversi locali della città e, da scuola tecnica si trasformò in “Scuola secondaria di avviamento professionale”. Essa permetteva, a chi avesse conseguito la licenza elementare, di continuare gli studi ottenendo una formazione verso il mondo del lavoro o verso scuole di istruzione superiore professionali e tecniche.
La scuola di avviamento aveva tre indirizzi: agrario, commerciale e industriale femminile e maschile.
La costruzione dell’attuale sede di Piazza Trieste e Trento risale al 1957 , anno in cui venne inaugurata dal senatore andriese Onofrio Jannuzzi.
Nel 1959, l’allora ministro della Pubblica Istruzione, l’On. Aldo Moro, fece visita alle scuole di Andria, tra cui la scuola di Avviamento, accolto dallo storico preside Andrea Daconto e dal sindaco Giuseppe Marano.
La scuola sin dalla sua nascita si è trasformata, seguendo riforme scolastiche, variazioni onomastiche, disposizioni ministeriali e pratiche didattiche basate su specifici pensieri pedagogici. Con la legge del 31 dicembre 1962 , n.1859 che sanciva la nascita della scuola media statale, nacque la scuola media Vittorio Emanuele III.
Così già dall’anno successivo, 1963/64, le nuove scuole medie italiane aprirono le porte a ben 600000 ragazzi e ragazze, figli di operai, contadini, artigiani, piccoli commercianti e braccianti, che fino ad allora non erano andati oltre la quinta elementare o l’«avviamento professionale» secondo le norme del 1928.